Le migliori cose da fare a Torino per gli appassionati di storia  

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Torino è una città incantevole, la vecchia capitale del Regno d’Italia, una vera gemma incastonata tra le montagne innevate. Se avete la possibilità di visitarla e siete appassionati di storia e cultura, avrete l’imbarazzo della scelta. Questi sono i nostri suggerimenti sui luoghi assolutamente da non perdere: 

–        Palazzo Reale e Musei Reali: il Palazzo Reale è uno degli edifici storici più importanti di Torino e d’Italia, progettato dall’architetto Amedeo di Castellamonte, fu la residenza di Casa Savoia fino al 1865. Lo stile ricorda molto la Reggia di Versailles, con arazzi, letti a baldacchino, sala da ballo e stanza del trono. All’interno dello stesso complesso, si trovano la Biblioteca, l’Armeria Reale e i famosi Musei Reali di Torino, con i loro 55.000 metri quadri dedicati all’arte, la storia e la natura dalla Preistoria all’età moderna. 

–        Duomo e Cappella della Sacra Sindone. Il Duomo sorge nella piazza di San Giovanni Battista, in stile rinascimentale, è famoso per essere il custode fedele della Sacra Sindone, il sudario in cui si pensa fu avvolto il corpo di Gesù Cristo morente, dal 1578. La Cappella che ospita la reliquia venne in origine commissionata dal duca Carlo Emanuele di Savoia ad Amedeo di Castellamonte, ma il progetto fu terminato da Guarino Guarini, che creò la cupola nel suo splendore di oggi. 

–        Palazzo Madama, sede del Museo Civico d’Arte Antica. Le origini del palazzo, oggi patrimonio dell’umanità UNESCO, risalgono all’epoca romana, ma nell’Ottocento Carlo Alberto vi insediò il primo Regio Senato ed è qui che venne proclamata la nascita del Regno d’Italia. Oggi il Palazzo ospita sculture e opere d’arte, oltre a una delle collezioni di porcellane più importanti al mondo. 

–        Il Museo Egizio di Torino è il più antico museo dedicato solo alla cultura egizia. La fondazione risale al 1824, l’edificio fu poi ampliato e rimodernato con l’acquisizione di altre antichità ricevute in dono o con la sistemazione di reperti trovati dai famosi scavi archeologici di Ernesto Schiaparelli e Giulio Farina all’inizio del XX secolo. A partire dagli anni ’80, con l’aumento dei visitatori, si è resa necessaria un’imponente ristrutturazione, con l’annessione di una nuova ala. A questa è seguita la ricomposizione del tempietto rupestre di Ellesiya, donato all’Italia come ringraziamento per l’aiuto durante la crisi acquifera della diga di Assuan, che è stato tagliato in 66 blocchi, trasportato e poi ricomposto a Torino. 

–        Il Castello di Rivoli, sulla sommità di una collina incastonata tra le Alpi della Val Susa, offre mostre temporanee internazionali e una collezione permanente di arte italiana del XX secolo. La Sacra di San Michele, una severa abbazia in Arte Gotica, domina la Val di Susa dai suoi 962 metri di altezza, è raggiungibile salendo 150 gradini e offre una vista mozzafiato dalle sue terrazze. Pare inoltre aver ispirato lo scrittore Umberto Eco per l’ambientazione del celebre romanzo “Il nome della Rosa”. 

–        Mole Antonelliana e Museo del cinema. La monumentale mole, simbolo della città e d’Italia, torreggia su Torino dal 1889, ma solo più di recente è diventata la sede del Museo nazionale del cinema, che si sviluppa a spirale verso l’alto. Con innumerevoli foto, video, film, manifesti, locandine, apparecchiature cinematografiche, scatole ottiche, bozzetti, costumi e pezzi di scenografie di film, è un vero viaggio alla scoperta del mondo del cinema. Uno dei pezzi più importanti delle collezioni è sicuramente l’imponente statua del Dio Moloch risalente al film Cabiria del 1914, che si trova al piano terra. 

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