State per traslocare? Ecco tutti i nostri consigli per non perdere la caparra

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Oltre allo stress di incartamenti e inscatolamenti vari, il trasloco richiede anche altri generi di lavori, per verificare al più presto che la casa sia nelle stesse condizioni dell’inizio del vostro contratto. Al termine dell’affitto si prevede la restituzione del deposito iniziale, la cosiddetta caparra, a condizione che non vi siano danni nell’immobile. La caparra iniziale non viene richiesta solo per coprire la riparazione di eventuali danni, ma anche per garantire il pagamento del canone mensile, il pagamento delle spese di manutenzione di carattere ordinario e il pagamento delle spese condominiali. Per legge, la caparra non può avere un importo superiore a 3 mensilità del canone di locazione. Al momento del trasloco, fate attenzione ai dettagli e seguite i nostri consigli, per non avere nessun tipo di problema e, soprattutto, per non perdervi d’animo. 

1.  Date abbastanza preavviso. Questo è generalmente di 30 giorni, ma potrebbe differire da regione a regione, a volte addirittura da contratto a contratto. Rileggete i dettagli del vostro documento e controllate bene quanto tempo di preavviso si deve dare al proprietario o all’agenzia, se è abbastanza farlo a voce o se deve essere necessariamente per iscritto. 

2.  Riparate i danni. Se vi sono fori sui pavimenti, cercate di riempirli con gesso o malta e ripitturate se necessario. Se i danni invece sono più seri e non facilmente riparabili, è meglio affidarci a dei professionisti. Chiedete un preventivo e agite prima di lascire l’immobile. 

3.  Pulite a fondo. Una volta tolti tutti i mobili e gli scatoloni, fate una bella pulizia di primavera, facendo ridiventare la casa come nuova. Buttate l’immondizia, pulite il forno e il frigo, lucidate i bagni, spolverate i battiscopa e lavate i pavimenti. 

4.  Pagate sempre l’affitto e le bollette in orario. Un modo semplice e veloce per il proprietario è quello di tenersi la caparra per recuperare possibili mancati pagamenti nei mesi precedenti. Cercate di essere sempre puntuali per evitare future ripercussioni. 

5.  Se la caparra non viene restituita immediatamente, mostrate al proprietario di aver pagato tutti i canoni e aver organizzato la chiusura dei conti, poi sollecitate il pagamento mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. 

6.  Nel caso in cui il proprietario crei delle difficoltà, ricordatevi che potete ricorrere a un’azione giudiziaria chiamata citazione ordinaria, ovvero un ricorso per decreto ingiuntivo. Fino ad una quota di 5.000 € il ricorso deve essere rivolto al Giudice di Pace, oltre quella somma la competenza passa al Tribunale. 

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